Spesso la provvigione dell’agenzia immobiliare viene vista come un costo aggiuntivo di cui si potrebbe far meno. In realtà i servizi offerti dalle agenzie immobiliare sono molto importanti sia per chi cerca un immobile da acquistare sia per chi, invece, vuole vendere.
Per vendere casa, affidarsi ad un’agenzia immobiliare è un grande vantaggio sia in termini di visibilità che per la valutazione di un immobile.
Dover comprare casa può essere molto faticoso: bisogna cercare tra gli annunci immobiliari, contattare e fissare gli appuntamenti. Tutte attività che richiedono molto tempo, cosa che non tutti hanno a disposizione.
Vediamo allora in quali casi è dovuta la provvigione, cosa dice la legge a proposito e chi deve pagarla.
Provvigione agenzia immobiliare: perché pagarla?
La provvigione dell’agente immobiliare è il corrispettivo che gli interessati che hanno concluso una trattativa per un immobile riconoscono all’agente per il suo lavoro, che non deve avere con nessuno dei soggetti in causa rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.
Più specificatamente, per aver messo in contatto le parti che altrimenti, senza quest’opera di intermediazione, non si sarebbero incontrati.
Percentuale agenzia immobiliare: quando pagarla?
Quando si decide di delegare la compravendita ad un agente immobiliare, si vuole essere sicuri che egli operi nel nostro migliore interesse. Ma quando si parla di percentuale, esistono o meno delle circostanze in cui non occorre corrisponderla?
Il mediatore svolge un ruolo fondamentale, mette in contatto le parti per la conclusione di un affare, sia di vendita che di locazione.
Per prima cosa, l’agente si impegna in un importante lavoro di ricerca per trovare gli immobili che maggiormente rispettano le richieste di chi vorrebbe investire in una casa e, allo stesso tempo, trova dei potenziali acquirenti per conto di chi vorrebbe invece vendere.
Questa sola fase implica varie visite agli immobili da vendere, spesso accompagnando persone potenzialmente interessate, ma anche cercando contatti con altre agenzie per instaurare un’eventuale collaborazione per agevolare la conclusione di un affare.
Oltre all’attività di ricerca, l’agente si occuperà di analizzare il mercato immobiliare per individuare la valutazione dell’immobile più corretta, in modo da facilitare l’incontro tra domanda e offerta e garantire un servizio migliore per il cliente.
Secondo l’articolo 1755 del Codice Civile, l’agente deve ricevere la commissione da entrambi i soggetti coinvolti nella contrattazione. Quindi sia l’acquirente che il venditore, dato che entra in gioco un vincolo tra di essi.
Non è insolito comunque che nella prassi comune il mediatore immobiliare scelga di non far contribuire uno dei clienti al pagamento della sua percentuale, o possa indicare una retribuzione diversa per il calcolo della sua provvigione.
Anche mantenendosi quanto più neutrale possibile nello svolgimento del suo lavoro, l’agente mantiene comunque un margine di libertà circa la propria ricompensa, ad esempio, per acquisire nuovi clienti o per consolidare rapporti già esistenti.
Percentuale agenzia immobiliare: a quanto ammonta?
Arriviamo quindi all’ultimo e molto dibattuto punto: quanto costa l’intervento dell’agente immobiliare?
È difficile stabilire a quanto ammontino questa spesa perché, nonostante esista una normativa che riconosce al mediatore il diritto di ottenere una commissione, non è presente alcuna dichiarazione ufficiale su quanto corrisponda al minimo o al massimo dovuto.
Di conseguenza il compenso del mediatore sarà concordato tra le parti, a partire da un tariffario di base che sarà adattato sul valore dell’immobile che ha interessato la mediazione effettuata.
In generale si può dire che le tariffe di vendita variano dal 2% (IVA esclusa) al 4% (IVA esclusa) da parte acquirente e da parte venditrice. La provvigione delle agenzie immobiliari diventa invece a forfait per immobili di valore inferiore ai 100.000 €. In tal caso variano dai 2000 € ai 4000 € a prescindere dal valore di compravendita.
I compensi verranno corrisposti quando vi è l’accettazione della proposta d’acquisto da parte del compratore, perciò prima del rogito che rappresenta il passaggio di proprietà.
Provvigione agenzia immobiliare per le locazioni
Per quanto riguarda la locazione, la provvigione dell’agenzia immobiliare solitamente è pari ad una mensilità oppure il 10% del canone annuo, quindi sarà di poco superiore ad una mensilità.
Detrazione fiscale spesa agenzia immobiliare
Un ultimo fattore da non trascurare riguarda il fatto che nel momento in cui si ottiene la fattura del servizio offerto dall’agenzia è possibile godere di una detrazione fiscale sulla percentuale delle agenzie immobiliari.
La fattura dovrà essere presentata quando si compila la dichiarazione dei redditi. Per essere più precisi, si può ottenere una decurtazione fino al 19% della cifra totale spesa e per un valore massimo di 1000 euro.
La provvigione dell’agenzia immobiliare si può detrarre solo ad affare concluso e deve riguardare l’acquisto di una abitazione principale, la cosiddetta prima casa.